
Una mostra in collaborazione con Archivio Giovanni Meloni e Artep Italia in omaggio a Giovanni Meloni con l’esposizione di una selezione delle sue opere dei cicli Totem realizzate tra il 1994 e il 1997, messe in dialogo con maschere e sculture di arte indigena della collezione MAC, in una ricerca di affinità, contatti e sintonie tra contesti e percorsi artistici.
Giovanni Meloni (1940-2019) inizia il suo percorso artistico a Verona, influenzato dalla Pop Art e dall’Arte Povera, per poi stabilire una profonda connessione con la scena scandinava, avvicinandosi allo scultore danese Jørgen H. Sørensen e esponendo presso istituzioni prestigiose come la Birch Gallery e il Louisiana Museet. Intollerante ai cliché imposti dal mercato dell’arte, negli anni ’70 il suo stile evolve dal cromatismo acceso caratteristico dell’espressionismo nordico a una ricerca più lirica e figurativa, culminando in soggiorni di lavoro in Germania con Candida Höfer, dove si avvicina ai Neuen Wilden. Nei suoi periodi veronesi lavora con Anish Kapoor, Arno Vroonen e altri.
Totem (1994-1997) Nei primi anni ’90, al ritorno da un viaggio negli USA in cui scopre le culture indigene d’America, sviluppa un crescente interesse per l’arte primitiva delle popolazioni del Centro Africa. Da questa ispirazione nascono i cicli pittorici Totem (1994-1997), dove le forme irregolari di maschere, antenati e sciamani diventano i suoi soggetti centrali.
Artep – Corso Anastasia 34, Verona
15 Marzo – 20 Aprile 2024